Lepida Scuola al TFA di UNIMORE

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Si è tenuto ieri a Modena, Unimore,  c/o il Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche, il secondo seminario Lepida Scuola per gli allievi del TFA.

I due seminari, rivolti a tutti gli iscritti al TFA e condotti dal prof. Enzo Zecchi, si sono svolti con la seguente tempificazione:

7 Maggio 2015: Oltre la Scuola trasmissiva: La valutazione autentica, condizione necessaria per una didattica learner-centred

14 Maggio 2015: Oltre la Scuola trasmissiva: Verso una didattica per problemi, progetti e competenze

La partecipazione di un nutrito gruppo di oltre 120 insegnanti è risultata molto attiva. Diversi e ben congegnati gli interventi e molti i docenti che hanno dichiarato di volere sperimentare fattivamente in classe le metodologie proposte. Ci auspichiamo  possano trovare l’ambiente favorevole.

Le slide degli interventi verranno pubblicate prossimamente su questo sito.

P.S.
Lo scorso anno, a UNIMORE a Modena, nell’ambito del PAS per la disciplina Informatica, ho tenuto il corso di Didattica dell’Informatica assieme alla Prof. Paola Bartolacelli. Ho sviluppato il metodo Lepida Scuola, per la Didattica dell’Informatica, nel corso di sette incontri. Poi a seguire gli esami e a seguire ancora le tesi. Molti gli studenti che hanno scelto di fare la tesi sul metodo Lepida Scuola. L’impegno è stato grande e la soddisfazione pure. Al termine del corso questa mia riflessione che riporto.  “Molti sono gli interventi che ho fatto nel corso di questi anni per la disseminazione del metodo Lepida Scuola e questo mi ha permesso di mettere a punto un modello di condivisione.  L’incipit è paradossalmente trasmissivo: questa è la lunghezza d’onda con cui meglio ci si sintonizza tra insegnanti; almeno all’inizio. E inizialmente due incontri (ca tre ore ciascuno) sono pochi, tre sono troppi. E la formula funziona. Se si vuole proseguire bisogna cominciare a lavorare in Doppio Ambiente di Apprendimento. Eppure, anche nel migliore dei casi, la maggior parte dei docenti, dopo i primi tre incontri, riprende il quotidiano e del tutto serba un felice ricordo. Puoi essere affascinante, concreto ma mai riesci a far raggiungere i livelli di padronanza che hanno raggiunto oggi gli studenti/insegnanti. Alle due condizioni se ne è aggiunta una terza: il dover sviluppare un progetto, il dover studiare, per l’esame. Questo dimostra che una condizione necessaria per la disseminazione è il richiedere ai docenti un ritorno. In questo caso il ritorno era esplicito, in altri casi va studiato: ma deve  esserci.”

Quest’anno, non essendo presente a Modena il TFA di Informatica, il prof. Santoro mi ha chiesto di fare un intervento articolato su due seminari, aperto a tutti gli studenti. Un incontro trasversale dunque ed in cui non era possibile pensare di chiedere ritorni.
Ribadisco l’importanza del ritorno e data l’assenza del ritorno e data l’opzionalità dei seminari molto ho temuto uno scarso interesse e un rapido prematuro abbandono.

Così non è stato:  la partecipazione è stata notevole e la presenza fino in fondo ai due pomeriggi pure. Non era richiesto ritorno e non c’erano premi: solo l’interesse per la tematica. E questo spalmato su tutte le discipline, in modo trasversale. Insomma un gruppo di docenti tosto. Auspicio buono per una buona scuola.

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